Prima Tv: 2019-01-09
Frank Lloyd Wright, Ludwig Mies Van der Rohe e Gio Ponti: tre architetti, tre concezioni, tre visioni dell'architettura, raccontati in tre documentari. Un dizionario delle parole da salvare e da interpretare per una nuova visione dell'architettura contemporanea.
S1E1 Frank Lloyd Wright
Frank Lloyd Wright (Wisconsin, 1867-Arizona, 1959), uno dei capostipiti del Modernismo e maestro nell’uso dello spazio e del paesaggio, reinventa il concetto di spazialità ridefinendo le possibilità dell’architettura moderna. Lo spazio, per Wright, dialoga in modo imprescindibile con la natura. L’architetto americano concepisce l’ambiente e l’edificio come una cosa sola, gettando le basi della cosiddetta “Architettura organica”.
S1E2 Ludwig Mies Van Der Rohe
Ludwig Mies van der Rohe (Acquisgrana, 1886 – Chicago, 1969), già famoso architetto, dal 1930 assume la direzione del Bauhaus. Emigrato nel ’38 in America, realizza numerosi edifici che influenzano in modo permanente lo sviluppo dell’architettura moderna. L’architettura è per van der Rohe, ancorata a considerazioni funzionali, ma può ascendere nel regno della pura arte. Lo spazio universale, astratto e flessibile, che non prevede i riferimenti di tempo e di luogo, che elimina le barriere fra interno ed esterno è il modello alla base del pensiero dell’architetto olandese e lo diviene anche per le correnti di pensiero contemporanee.
S1E3 Gio Ponti
Gio Ponti (Milano, 1891-1979) è l’architetto, designer, inventore, appassionato d’arte e di poesia tra le figure più eclettiche del panorama artistico italiano. Rappresenta in una variante moderna il modello di uomo rinascimentale e di intellettuale poliedrico. Il gioco fa parte sempre e comunque delle sue progettazioni, la bellezza delle forme – dal cucchiaio al grattacielo- è uno dei suoi principi di vita. Figura chiave durante gli anni della ricostruzione, Ponti rende Milano, col concetto di made in Italy che esporta in tutto il mondo, la principale città italiana del design.