Prima Tv: 1968-01-12
S1E1 Il mio amico Gigi
Apre la serie un trittico di episodi ( Il pepe, Lo specchio trasparente e Il ricordo ) che ci conduce all'interno delle indagini del Maresciallo. Monsù Cichin è un arzillo vecchietto che da qualche tempo si presenta quasi ogni giorno il caserma per parlare col maresciallo Arnaudi. Vuole che egli arresti tutta la sua famiglia: la moglie e sette figli, di cui le due più grandi ormai trentenni. Secondo lui, infatti, hanno deciso di ucciderlo. Non solo, ma da qualche tempo lo derubano regolarmente, sebbene non sia mai riuscito a coglierli sul fatto. Quando Cechin rivela che il 'bottino' consiste nel suo pepe di caienna ('me lo portano via dal macinino...'), Arnaudi cerca di tagliare corto promettendo di interessarsi alla faccenda. Riaccompagnato il vecchio a casa, Arnaudi comincia a raccontare a Mario Soldati alcune delle sue indagini passate. Il primo racconto vede protagonista Angelo Cattarin, vecchio amico di Gigi. Un giorno, dopo tanti anni, Arnaudi lo incontra vestito da prete. Domandategli spiegazioni, Cattarin gli rivela di aver preso i voti brevi come pastore laico. Ma qualche tempo dopo avvengono alcuni furti nelle tabaccherie, e tutti i gestori dicono di sospettare di un prete...Il secondo racconto riguarda la morte di un ingegnere - di cui Arnaudi non può rivelare il nome - in seguito ad un incidente d'auto sulla strada provinciale. La sua macchina è finita fuori strada, scivolando in un dirupo. L'ingegnere è riuscito ad uscire, ha percorso alcuni metri e quindi si è accasciato definitivamente. Ma perchè, anzichè dirigersi verso la strada, l'ingegnere si è diretto in un luogo nascosto, verso il canale? E perchè non aveva con sè alcun documento, nè denaro, nè un portafoglio?
S1E2 I bei denti del sciur Dino
"Piccoli, regolari, candidi, smaglianti.." sono i denti del signor Dino Pasqué, amico di Arnaudi, che si gode la sua pensione da giornalista sulle sponde del lago d'Orta in compagnia di Helga, avvenente segretaria-amante d'origine tedesca, ma...Vicino ad un camping sul Lago d'Orta, nei pressi di Omegna, l'ormai anziano Sciur Dino Pasqué sta scrivendo le memorie dei suoi lunghi viaggi per il mondo. In questo suo lavoro si fa aiutare da una giovane ed affascinante segretaria di origni tedesche, Helga, alla quale è profondamente legato, tanto da nominarla sua erede universale. Durante l'estate, Helga stringe una relazione intima con Franz Keller, un viennese che è venuto a trascorrere alcuni giorno sul lago. Di ritorno in Austria, tuttavia, Franz viene fermato alla frontiera e trovato in possesso di una ingente quantità di valuta, di titoli azionari e di una preziosa collezione di francobolli rari, nascosta nel doppio fondo del suo bagaglio. Viene arrestato per contrabbando, ma dopo pochi giorni riesce ad evadere dal carcere. Per il maresciallo Arnaudi, Helga è l'unica traccia. Ha ricevuto lettere o telefonate da Franz? Lei dice di no, ma il maresciallo è sicuro che nasconda qualcosa. Sorvegliando la ragazza, Arnaudi scopre che ella si fa spedire da Vienna parecchie confezioni di Dentinol, il dentifricio utilizzato dal Sciur Dino. Ma per quale ragione farsi spedire da Vienna un prodotto fabbricato a Milano? NOTE: In questo episodio facciamo conoscenza con la moglie del maresciallo. I coniugi Arnaudi fanno i conti delle spese per la prima comunione della figlia Angelina.
S1E3 Il sospetto
Una lettera anonima spinge Arnaudi a riaprire il fascicolo di un vecchio caso in cui anni prima nella stazione di Bardonecchia un locomotore aveva travolto e ucciso una donna in un tragico incidente, almeno così sembra "perchè la lettera accusa il marito di omicidio colposo. Il maresciallo Arnaudi si trova a Bardonecchia, dove sostituirà per qualche giorno il maresciallo Quarati. Il racconto di questo episodio comincia con una rissa in paese. Aizzati dalla folla, due vecchi ubriachi si stanno pestando a sangue. Pietro Rebuffo e Vito Ferri sono entrambi disoccupati, e passano il loro tempo a bere e a litigare. Come se non bastasse, il Rebuffo ha sposato la sorella del Ferri. Per fortuna l'intervento dei Carabinieri mette fine a questa scena vergognosa: non tanto per i due ubriaconi che si azzuffano, ma per la folla che si diverte a guardarli. A parte questo, nella graziosa cittadina di montagna tutto sembra tranquillo. Se non fosse per una lettera anonima che viene recapitata ad Arnaudi e che chiede giustizia per un delitto commesso tre anni prima. Un certo signor Francesco Bonetto, gestore delle ferrovie allo scalo merci, avrebbe ammazzato la moglie spingendola sotto un treno. Al processo che si svolse allora, l'evento venne considerato un triste incidente e Bonetto fu assolto da ogni accusa. Ma la lettera parla di un 'testimonio vero, che ha visto tutto e ha giurato il falso al processo'. E questo testimone sarebbe proprio Pietro Rebuffo...
S1E4 Il berretto di cuoio
Sorpreso in flagrante reato, un bracconiere elimina spietatamente un guardacaccia. Unico testimone è Audo, giovane portatore di handicap che Arnaudi cerca di aiutare. È autunno: la stagione di caccia è stata appena aperta. Il guardiacaccia Giulio Colombo viene ucciso con una fucilata da un furfante che sta per arrestare. L'uomo riesce a fuggire, ma insieme a lui c'è un'altra persona: si tratta di Aduo, un povero ragazzo un po' ritardato, deriso e preso in giro da tutto il paese.
Il maresciallo Arnaudi sa bene che Aduo conosce l'uomo che ha sparato e, se volesse, potrebbe farne il nome. Tuttavia Aduo non parla, e il maresciallo decide di rilasciarlo: il ragazzo è sicuramente innocente, e certamente non capisce la gravità della situazione. Ma il giorno dopo Aduo non si trova: a casa non è tornato, e sua madre non sa dove sia. Arnaudi teme che qualcuno stia mettendo in guai seri il ragazzo, approfittando della sua ingenuità. Per fortuna Aduo viene ritrovato nei pressi del cantiere dove sono in corso i lavori per la costruzione della nuova autostrada. Considerato che il ragazzo è molto attratto dalle macchine operatrici, Arnaudi chiede al capocantiere di farlo lavorare, sperando così di aiutarlo. Ma nel corso della notte, presso il cantiere si consumano gravi atti di vandalismo, e Aduo viene ferito seriamente da una scavatrice. Chi sono i responsabili di questa scelleratezza? E che relazione c'é con l'omicidio del guardiacaccia?
S1E5 I Ravanin
In questo caso Arnaudi si trovò ad agire non da Carabiniere, ma da uomo, da amico di un giovane parente della moglie a cui una amica della fidanzata giocò un brutto tiro. Arnaudi si trova in licenza per qualche giorno al paese natale di sua moglie. Anche questa sera è all’osteria, a giocare a dama con alcuni amici. Ma suo nipote Domenico arriva di corsa a comunicargli un messaggio urgente: è arrivato da Torino Carlo Gialinotti, rappresentante di un’oreficeria, e chiede di parlare in privato col suo amico maresciallo. Da pochi giorni, il suo principale gli aveva affidato il campionario più importante della collezione: il valore dei gioielli in esso contenuti supera i trenta milioni di lire. Per festeggiare la promozione, Carlo e la sua ragazza Malvina avevano deciso di trascorrere la serata a casa di una cara amica di Malvina - Betty - proprietaria di un esercizio commerciale. Ma, proprio a casa di Betty, il campionario è stato rubato. Apparentemente qualcuno si è introdotto di nascosto nell’abitazione mentre i tre stavano festeggiando. Ma Carlo non è molto convinto: si da il caso che Betty fosse in seri pasticci, dovendo pagare una forte cifra come alternativa alla chiusura del suo esercizio. I gioielli le avrebbero sicuramente fatto comodo. Ma come provare questa teoria? E, soprattutto, come recuperare il prezioso campionario? Tocca adesso ad Arnaudi giocare d’astuzia.
S1E6 Cuori semplici
In un piccolo circo di paese, Bastiano, appuntato dell'Arma fa fuori un leone, perchè il suo cuore semplice temeva per la vita della domatrice. Tutto questo mentre Arnaudi indaga su una sua giovane protetta. Carmagnola sta cominciando un’altra giornata di ordinaria quotidianità: in paese c’è stata la solita lite tra Provera e Manera, che questa volta hanno addirittura dato fuoco ad un fienile. Affacciatosi alla sua finestra, il maresciallo Arnaudi saluta come ogni giorno Michela Lunardon, una giovane e vitale ragazza di origini venete che alloggia proprio dirimpetto a lui. Di giorno, Michela lavora come serva nella tenuta del facoltoso Cavaliere Arrighi. Ma poche ore più tardi, proprio il Cavaliere Arrighi chiede l’urgente intervento del maresciallo: alla villa hanno appena scoperto un nuovo furto, il terzo nell’arco di due settimane: prima è sparito un portacenere di cristallo, poi un piatto d’argento e adesso la preziosa statuetta di giada del salotto. Il pensiero corre a Michela, la quale tuttavia non viene trovata in possesso della refurtiva. Il maresciallo scopre però che Otello, l’autista del Cavaliere, è il fidanzato di Michela, e i due vorrebbero sposarsi...